Distribuzione della neve mensile a Carmagnola

Qui è possibile scaricare la tabella della distrbuzione delle nevicate mese per mese a Carmagnola dalla stagione 1990-1991 fino ad oggi.

Nella tabella i mesi segnati con il numero 0 in rosso non hanno registrato nessuna nevicata, comprese le comparse senza accumulo. Invece i mesi contrassegnati con il numero 0 in nero significa che hanno, sì, visto delle nevicate, ma non c’è stato alcun accumulo uniforme a terra.

Neve mensile Carmagnola

 

Se volete vedere la suddivisione ancora più dettagliata in decadi, cliccare sul seguente link.

Neve decadale Carmagnola

 

Novembre

Mese solitamente ancora autunnale, a partire dalla seconda metà del mese cominciano a registrarsi le prime minime notturne sottozero e, quando ci sono ondate di freddo particolarmente organizzate per il periodo, anche la possibilità di qualche nevicata fino in pianura. Nello specifico la probabilità di vedere la neve anche senza accumulare al suolo a novembre è del 33.3% (cioè esattamente 1 anno ogni 3), se si considerano invece solo le nevicate con accumulo la possibilità scende al 23.3% (cioè 1 anno ogni 4.28).

Le nevicate si registrano nella pressoché totalità dei casi nella terza decade del mese (cioè dal 20 del mese in avanti), l’unica eccezione è costituita dal novembre 2019 quando nevicò nella seconda decade, nello specifico tra la sera del giorno 14 e la notte del 15, peraltro senza accumulo.

Le nevicate con accumulo tendono ad essere ancora lievi, infatti tutte le nevicate registrate a novembre negli ultimi 30 anni hanno avuto un accumulo nevoso inferiore ai 5 cm: l’unica clamorosa eccezione è rappresentata dalla nevicata del 28-29 novembre 2008, quando caddero ben 15 cm, la più abbondante dall’inizio della serie.

La media nivometrica per il mese di novembre è 1.13 cm.

Cliccando qui, è possibile visualizzare il grafico della distribuzione delle nevicate avvenute nel mese di novembre: spicca il novembre 2008 con i suoi 16 cm, mentre troviamo con ampio distacco i mesi di novembre del 1990, 1999, 2010, 2013 a pari merito con 4 cm, poi il 1993 e 2005 con un misero cm.

 

Dicembre

Primo mese invernale, è considerato stereotipatamente il mese per eccellenza del manto bianco, probabilmente dovuto alla ricorrenza del Natale che cade proprio in questo mese. Eppure tra i tre mesi invernali (dicembre, gennaio, febbraio) a Carmagnola dicembre è il mese con la media nivometrica più bassa. Una possibile spiegazione è dovuta al fatto che il freddo e la neve siano ancora troppo relegati a nord verso l’alta pianura padana dove dicembre è tendenzialmente più nevoso. Tuttavia la possibilità di vedere la neve in questo mese non è assolutamente remota: la probabilità di vedere la neve anche senza accumulare è del 86.7%, mentre scende leggermente se consideriamo solo quelle con accumulo ma la probabilità rimane comunque elevata (80.0%).

Come già accennato in precedenza, le nevicate a dicembre ovviamente non sono cosa anomala, ma in questo mese le nevicate non sono ancora così abbondanti come per esempio nel mese di gennaio. Infatti dall’inizio della serie nivometrica la nevicata più abbondante nel mese di dicembre risale all’ormai lontano 1990, quando fra l’8 e il 9 dicembre caddero 20 cm. Altre nevicate abbondanti in questo mese sono quella del 17 dicembre 1997 (17 cm) e del 13-15 dicembre 1995 (16 cm).

Gli unici mesi di dicembre senza la comparsa di neanche un fiocco di neve sono quelli del 1991, 2006, 2011, 2015. I mesi di dicembre del 2001 e 2014 invece hanno visto la comparsa della neve, ma senza mai accumulare al suolo.

La media nivometrica per il mese di dicembre è 6.37 cm.

Cliccando qui, è possibile visualizzare il grafico della distribuzione delle nevicate avvenute nel mese di dicembre: c’è una tendenza generale al ribasso, con il mese di dicembre mediamente più nevoso negli anni ’90 e con una diminuzione della nevosità verso il XXI secolo. Il dicembre 1995 è il più nevoso della serie con 24 cm, seguono poi a pari merito il 1990 e il 2009 con 20 cm e il 1997 e il 2008 con 17 cm.

 

Gennaio

Secondo mese invernale, per Carmagnola è il mese per eccellenza della neve e del freddo. E’ il mese più freddo dell’anno e anche il mese invernale mediamente più nevoso sotto tutti i punti di vista. Infatti, la possibilità di vedere la neve anche senza accumulare è del 96.7%, considerando tutti i mesi di gennaio dall’inizio della serie (cioè dal 1991), l’unico mese di gennaio a non aver visto neanche un singolo fiocco di neve è stato quello del 2018, mese di gennaio molto piovoso ma anche decisamente caldo. Se invece consideriamo solo i mesi di gennaio con accumulo nevoso, la possibilità di vedere il suolo bianco a gennaio almeno una volta scende all’80.0%, percentuale a pari merito con dicembre ma che rimane comunque la più alta fra tutti i mesi dell’anno.

Nel mese di gennaio possiamo anche trovare la nevicata più abbondante in assoluto dall’inizio della serie, ovvero quella del 28-29 gennaio 2012 quando caddero ben 52 cm. Altre nevicate estremamente abbondanti nel mese di gennaio sono quella del 6-8 gennaio 2009 (44 cm), seguita poi da una certa distanza quella del 26-28 gennaio 2006 (22 cm).

Come già citato all’inizio, l’unico gennaio senza un fiocco di neve è stato quello del 2018, mentre altri gennaio che hanno visto comparse ma nessun accumulo a terra sono stati quelli del 1991, 1993, 1994, 2007, 2020.

La media nivometrica per il mese di gennaio è 9.53 cm.

Cliccando qui, è possibile visualizzare il grafico della distribuzione delle nevicate avvenute nel mese di gennaio: a differenza di dicembre, a gennaio non c’è un andamento generale all’aumento o ribasso, ma semmai un’alternanza tra periodi più nevosi e meno nevosi: in particolare all’inizio degli anni ’90 e in questi ultimi anni gennaio si è mostrato poco nevoso, mentre la media nevosa tra la fine degli anni ’00 e l’inizio degli anni ’10 è particolarmente elevata. Il gennaio 2012 è il più nevoso della serie con 54 cm (mese più nevoso in assoluto della serie), seguono poi il 2009 con 47 cm, il 2006 con 22 cm e, sotto la ventina, il 2010 con 17 cm e il 1997 con 16 cm.

 

Febbraio

Ultimo mese invernale, è il mese con le temperature medie più elevate dell’inverno ma, nonostante ciò, è comunque mediamente il secondo mese più nevoso dell’anno dopo gennaio. La possibilità di vedere la neve anche solo senza accumulo, tuttavia, si abbassa rispetto a dicembre e gennaio, precisamente al 73.3%, mentre con accumulo al 60.0%. E’ un mese che a volte può mostrare già timidi anticipi di primavera, ma può anche essere un mese in grado di portare ondate di freddo e neve notevoli, soprattutto a sud del Po (nonché sull’Italia centro-meridionale in genere) dove mediamente febbraio è più nevoso rispetto ai settori a nord del Po che invece hanno una media nivometrica più elevata a dicembre.

Nel mese di febbraio le nevicate sono mediamente meno abbondanti che a gennaio, ma sono comunque frequenti e possono ancora portare quantitativi abbondanti. Dall’inizio della serie la nevicata più abbondante per febbraio è quella del 19-21 febbraio 2004 con 23 cm, seguita dal 27-28 febbraio 2001 (19 cm) e quella del 3-6 febbraio 2015 (17 cm).

Però i mesi di febbraio senza la minima apparizione di neve non sono pochi: abbiamo il 1992, 1995, 1997, 1998, 2000, 2007, 2014, 2020. Poi altri mesi di febbraio che non hanno visto il suolo imbiancato ma hanno visto perlomeno comparse sono quelli del 1999, 2003, 2005, 2017.

La media nivometrica per il mese di febbraio è 7.63 cm.

Cliccando qui, è possibile visualizzare il grafico della distribuzione delle nevicate avvenute nel mese di febbraio: possiamo vedere come non ci sia un particolare periodo in cui febbraio sia stato più o meno nevoso rispetto ad altri, infatti mediamente possiamo notare come a febbraio particolarmente nevosi si alternino febbraio completamente o quasi completamente senza neve. L’unica particolarità è data dai febbraio degli ultimi anni ’90: per ben 4 anni di fila, dal 1997 al 2000, a Carmagnola febbraio non ha mai visto il suolo imbiancato dalla neve. Il mese di febbraio più nevoso è quello del 1996 (26 cm, distribuiti in ben 4 diverse nevicate), seguito dal 2004 (23 cm), dal 2013 (22 cm), dal 2010 (20 cm) e dal 2001 (19 cm).

 

Marzo

Primo mese primaverile, è famoso un modo di dire che dice “marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello”. Questo modo di dire si riferisce alle caratteristiche meteorologiche del mese di marzo, mese che può mostrare le prime temperature seriamente miti della stagione ma, al tempo stesso, anche gli ultimi sussulti invernali, con le ultime gelate e, talvolta, anche le ultime apparizioni della neve (soprattutto verso l’inizio del mese). La probabilità di vedere la neve a marzo anche senza accumulare è del 43.3% (cioè 1 anno ogni 2.43), mentre con accumulo la probabilità è del 26.7% (1 anno ogni 3.75).

Le nevicate avvengono quasi sempre nella prima decade di marzo (cioè fra il 1° e il 10 marzo), infatti è capitato 10 volte dall’inizio della serie (sia con l’accumulo sia senza l’accumulo), più raramente invece nella seconda decade (11-20 marzo), è capitato 4 volte (3 volte con l’accumulo, 1 volta senza). E’ molto poco probabile che nevichi nella terza decade del mese (21-31 marzo), è capitato solo nel 1998 e nel 2020 (in entrambi i casi si trattò di brevi rovesci nevosi senza imbiancare).

La nevicata più abbondante per il mese di marzo è avvenuta il 9-11 marzo 2010, quando caddero 22 cm, seguita dall’1-2 marzo 1993 (19 cm) e dal 7 marzo 2010 (15 cm).

La media nivometrica per il mese di marzo è di 3.17 cm.

Cliccando qui, è possibile visualizzare il grafico della distribuzione delle nevicate avvenute nel mese di marzo: spicca di gran lunga il mese di marzo 2010 con ben 37 cm (addirittura è il terzo mese più nevoso in assoluto della serie storica in assoluto!), seguito dal 1993 (19 cm) e il 2018 (12 cm).

 

Aprile

Mese ormai pienamente primaverile, ormai la neve diventa merce estremamente rara, c’è ancora la possibilità di qualche sporadica gelata notturna ma il sole alto e l’aumento delle temperature rende estremamente difficile la possibilità di avere nevicate anche in pianura. Dall’inizio della serie c’è un solo caso di neve documentata nel mese di aprile: è quello del 17-18 aprile 1991 con ben 12 cm di neve (e anche danni non indifferenti agli alberi e all’agricoltura). Oltre a essere l’unica nevicata del mese di aprile della serie storica, è anche la nevicata più abbondante mai avvenuta ad aprile da diversi decenni, visto che per diverse stazioni ufficiali meteorologiche vicine (come Torino, Bra, Cuneo) quella fu la nevicata più abbondante dall’inizio delle rilevazioni nivometriche nel mese di aprile (iniziate per queste stazioni addirittura fra fine Settecento e Ottocento).

E quindi il mese di aprile del 1991 da solo riesce a “balzare” la media nivometrica del mese di aprile che è di 0.40 cm.

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